In una luminosa giornata nella savana africana, un uomo accompagnato dal suo piccolo cane partì per una battuta di caccia. Distratto da una farfalla, il cagnolino si allontanò dal gruppo, ritrovandosi da solo.
Di fronte a un imponente leone che si avvicinava, il cane, spaventato ma astuto, si avvicinò a una carcassa e iniziò a leccarne le ossa. Poi disse a voce alta: “Mmm, che buono questo leone che mi sono appena mangiato. Ne mangerei un altro subito!”
Il leone, udendo ciò, si fermò e rifletté, poi si allontanò, pensando: “Meglio non rischiare.”
La scimmia, dopo aver visto il leone allontanarsi, saltò giù dall’albero e si avvicinò al leone, dicendo con un sorriso malizioso: “Leone, non puoi essere così ingenuo! Quel cane ti ha solo preso in giro. Non hai visto? Quella carcassa era lì da giorni. È solo un piccolo cucciolo che gioca a fare il grande.”
Il leone, sorpreso dalle parole della scimmia, rispose con un ruggito frustrato: “Davvero? Bene, allora mostrami dove è quel cane. Andiamo a vedere chi è il vero re della savana qui!”
Mentre si avvicinavano, il cane li sentì e, senza panico, elaborò un nuovo piano. Si sedette, dandogli le spalle, e disse: “Quella maledetta scimmia! Mezz’ora fa le ho detto di portarmi un altro bel leone grasso e ancora non si è fatta vedere!”
A quelle parole, il leone, irritato, divorò la scimmia, mentre il cagnolino ne approfittò per mettersi in salvo.
Questa storia ci insegna che nei momenti critici del lavoro come della vita, furbizia e coraggio sono fondamentali. Sii come il cagnolino: usa l’ingegno e la creatività per risolvere problemi complessi e mantieni la calma in situazioni critiche e incerte. Evita di essere come il leone, che nonostante la sua forza, è stato ingannato per la sua ingenuità e la sua presunzione. Infine, non comportarti con malizia e meschinità come la scimmia, pagherai sempre un prezzo alto per queste azioni.
